POLIZIA AMBIENTALE: MANUALE OPERATIVO SULLA PRESCRIZIONE ASSEVERATA , DOTT. Giuseppe Aiello

Manuale Operativo Pratico per la Polizia Giudiziaria Prescrizione, ed estinzione del reato: il nuovo ruolo degli addetti ai controlli negli accertamenti degli ILLECITI AMBIENTALI dopo la Legge 68/20155

 

Lo scopo del presente manuale è quello di fornire gli indirizzi operativi necessari all’espletamento delle attività di controllo Ambientale in conseguenza dell’approvazione della legge 68/2015 che ha inserito, nel Testo del Codice dell’Ambiente, una nuova parte VI bis, con gli artt. 318 bis e seguenti e la previsione di una forma di estinzione dei reati contravvenzionali ambientali. Le nuove procedure, così come introdotte nel sistema giuridico Italiano, ridisegnano il ruolo delle Polizie Giudiziarie in materia di illeciti ambientali, demandando ad esse l’attivazione dell’ iter di analisi e valutazioni tecniche finalizzate alla possibilità di estinguere il reato mediante una prescrizione, asseverata dall’organo tecnico e la sostituzione dell’ammenda originaria con una sanzione amministrativa pari ad ¼ del massimo della sanzione penale prevista all’origine, procedimento interamente rimesso all’attività della Polizia Giudiziaria. E’ evidente che i compiti che si delineano con la procedura prescrittiva (art.318 ter D.lgs 152/2006) non sono certamente facili da ricoprire, soprattutto dalla generalità delle polizie giudiziarie, che, occupandosi di svariate tipologie di reato, non hanno (non possono avere) quella competenza professionale per fronteggiare tutte le possibili casistiche, alle quali si dovrà far comunque seguito, nei casi di accertamenti degli illeciti ambientali, per i quali, appunto, sarà applicabile la procedura di estinzione del reato. Proprio per questo in base all’esperienza maturata direttamente sul campo dei controlli e quella in aula di formazione sulle tematiche ambientali, si è voluto predisporre uno strumento operativo, pratico e di facile comprensione, destinato a supportare gli organi di vigilanza con qualifica di P.G. (in particolare quelli non specialistici della materia ambiente) nella complessa attività di accertamento dei reati ambientali suscettibili delle nuove procedure e di guidarli nell’ elaborazione degli atti conseguenziali all’iter procedurale delineato dagli artt. 318 bis e seguenti del D.lgs 152/2006. Sono stati analizzati, in un apposito prontuario delle sanzioni, tutti i casi di possibile applicazione della procedura estintiva con l’indicazione delle sanzioni da impartire al trasgressore, la standardizzazione delle casistiche più emblematiche e ricorrenti, con soluzioni prescrittive proposte. Guida facile che aiuterà certamente ad affrontare, in modo professionale, tutti i casi, anche quelli più complicati, qualora dovessero presentarsi.

Il manuale è in realtà frutto di uno studio ed attenta analisi dell’eterogeneo materiale prodotto dai diversi stakeholder, a seguito delle tante discussioni avviate all’indomani dell’introduzione della nuova legge. Esso riporta le più importanti riflessioni fatte sull’argomento in dottrina, le indicazioni fornite da alcune Procure Italiane [Al momento, hanno formalizzato appositi indirizzi per l’attuazione delle norme di cui alla Parte VI.-bis, D.Lgs. 152/06, la Procura di Siena (V. nota prot. n. 1530/2015) e la Procura di Livorno (v. nota prot. n. 1954/2015). Con altre Procure ci sono stati incontri i cui esiti non sono stati ancora formalizzati], nonché il confronto avviato a livello nazionale tra le Agenzie Ambientali [Documento ISPRA DOC C 53 del 7.07.2015 direttiva sull’applicazione della legge 68/2015 posizione comune alle Agenzie; ARPAT Toscana Circolare dispositiva del Direttore tecnico n. 9 del 15.06.2015 e successiva Cl.V.06.07/108.15. circ. n. 16 del 2 settembre 2015], alcune delle quali hanno immesso in rete circolari che hanno contribuito a fare chiarezza nei primi momenti di introduzione delle nuove disposizioni. Logicamente, in mancanza di certezze sull’argomento e di comportamenti omogenei sull’intero territorio Nazionale, bisogna tenere in debita considerazione che permangono ancora aperti vari problemi interpretativi, sui quali non risultano ancora posizioni univoche né delle Procure, né della dottrina; per questo, in attesa di un più ampio consolidarsi di criteri e indirizzi comuni nel panorama istituzionale, al fine di orientare ed omogeneizzare le procedure in questa prima fase applicativa, si invitano tutti gli operatori a considerare il lavoro non ancora esaustivo e nel caso in cui risultino espressi indirizzi diversi dalle Procure di riferimento, nell’ambito del territorio di competenza, di seguire, senza esitazione, le direttive che verranno impartite dall’A.G. .

Il manuale, oltre che la parte teorica necessaria ad introdurre e chiarire quegli aspetti più controversi, arricchiti dalle circolari di alcune Procure della Repubblica e dalle linee guida emanate dagli organi tecnici (ARPA / ISPRA), contiene prontuari operativi e tutta la modulistica necessaria per attivare, in modo professionale e completo, le nuove procedure conseguenziali alle disposizioni introdotte nel T.U.A. con la legge 68/2015 ( Pratica completa della C.N.R. accertamenti urgenti sui luoghi, identificazione ed elezione di domicilio, modello prescrizione, asseverazione, ammissione a pagamento ecc.) documenti e materiali che verranno aggiornati periodicamente ed arricchiti da nuovi stampati.

Un ringraziamento e un riconoscimento particolare alla Dott.ssa M. Grazia Giordano che ha curato la sessione dedicata alla modulistica ed ai prontuari operativi.

INDICE:

1.1 L’introduzione degli “ECO DELITTI”: da oggi in Italia chi inquina paga?
2. La Parte VI Bis del D.lgs 152/2006 : “L’estinzione del reato contravvenzionale Ambientale”
2.1 La Nuova procedura della prescrizione art. 318 ter T.U.A.
3. Profili Problematici della Parte VI bis del T.U.A.
3.1 Campo di applicazione della procedura (art. 318-bis, D.lgs. 152/06)
3.1 .1 La prescrizione è applicabile a tutte le Contravvenzioni (pene alternative e/o Cumulative)?
3.1 .2 L’accertamento del danno o il manifestarsi di un pericolo concreto e attuale di danno.
3.2 L’organo di controllo deputato a impartire la prescrizione: Legge 758/94 e Legge 68/2015 un confronto che non regge;
3.3 La natura giuridica della prescrizione e la sua obbligatorietà: rimedi e conseguenze;
3.3 .1 La natura giuridica della “prescrizione”.
3.3.2 Obbligatorietà dell’attivazione della prescrizione da parte della P.G.
3.3.3 La prescrizione: contenuti e modalità diverse di attivazione.
3.4 Gli introiti delle sanzioni ex art 318 quater T.U.A. ;

Allegati:
A.1 Procedurale di casi simulati con individuazione delle prescrizioni.
A.2 MODULISTICA: Pratica Completa con tutti i formulari necessari per la redazione della C.N.R. degli illeciti contravvenzionali suscettibili del processo di estinzioni del reato (atti di P.G.) inclusa la procedura di prescrizione ed ammissione a pagamento della sanzione amministrativa.
A.3 Prontuario delle principali violazioni alle quali è possibile applicare la prescrizione.
A.4 Circolari e direttive di diverse Procure della Repubblica .
A.5 Circolari e linee guida di Organismi tecnici (ISPRA / ARPA / APPA, e diverse).
A.6 Testi di legge.
Il manuale ha un prezzo di euro 50,00.

 

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BARI: Danneggiata la foto sulla lapide dell’ex comandante dei vigili urbani

Vandali contro la tomba del generale Nicola Marzulli, deceduto il 14 febbraio scorso.

fonte : corrieredelmezzogiorno.corriere.it

La foto apposta sulla lapide della tomba dell’ex comandante della Polizia municipale di Bari, il generale Nicola Marzulli, scomparso il 14 febbraio per un malore improvviso, è stata vandalizzata da ignoti. «Il vigliacco che ha osato fare questo gesto infame, non avrebbe mai osato affrontare il Comandante da vivo», dice il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che nel pomeriggio si è recato al cimitero monumentale cittadino dove si trova la tomba del generale.  Il sindaco Decaro al cimitero: «Il vigliacco non avrebbe mai osato affrontarlo da vivo»

 




Ferrara : Stangata delle Polizia municipale sui venditori abusivi di mimose

  • in occasione della Festa della donna sono state elevate multe per oltre 5mila euro.

Fonte http://lanuovaferrara.gelocal.it

FERRARA. Stangata della Polizia municipale sui venditori abusivi di mimose in occasione della Festa della donna. Il servizio antiabusivismo condotto nei giorni 7 e 8 marzo, contro le vendite illecite di fiori e piante da parte di venditori ambulanti privi dei titoli abilitativi, si è concluso con la contestazione di varie multe. Alcuni venditori di nazionalità italiana non hanno rispettato le zone di vendita ambulante vietate dalla ordinanza comunale, per altro messi in guardia dagli agenti nei giorni antecedenti la festa dal non commettere la violazione, altri altri invece non avevano proprio la licenza.

In totale sono state elevate sanzioni per 5.364 euro e sono stati sequestrati ai fini della confisca 40 mazzi di mimose, 214 sacchetti per confezioni floreali, 2 banchi in legno con relativi sostegni e 3 paia di cesoie utilizzati per la vendita illecita, 2 rotoli di nastro da pacchi. I controlli e le relative sanzioni, sono stati effettuati in via Eridano, via Padova e via Trenti.

 




IL Sito www.assmarcopolo.it continua a restare attivo

COMUNICATO DELLA REDAZIONE

WWW.assmarcopolo.it

Come già comunicato in data 29.09.2014, su questa testata, per espresso volere dell’assemblea straordinaria dei Soci, l’Associazione M.A.R.CO.PO.LO, Movimento Associativo Responsabili e Comandanti di Polizia Locale,

è stata sciolta e
dichiarata estinta.

L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA dei Soci

ha decretato lo scioglimento della “M.A.R.CO.PO.LO”

sin dalla data del 29.09.2014

Per espressa volontà dell’assemblea il sito WEB www.assmarcopolo.it

, sinora operativo per iniziativa dello scrivente Dott. Giuseppe Aiello e di altri collaboratori, continuerà a restare attivo (non quale espressione dell’ASSOCIAZIONE) ma, di un autonomo gruppo di lavoro facente capo al sottoscritto.

I riferimenti all’associazione, ancora riportati nel sito, tipologia d’iscrizioni statuto e quant’altro, sono considerati non più validi, a presto verrà modificata la struttura del sito.

Il Logo Sarà rappresentativo della
testata telematica

www.assmarcopolo.it

e non più simbolo dell’associazione cui in passato è stato legato.

La redazione, per motivi affettivi, ha voluto mantenere la vecchia impostazione del sito e conservare soprattutto il logo che tanto ha dato alla categoria e a tutti coloro che , in modo gratuito, hanno potuto usufruire, da sempre, dei servizi offerti per una crescita ed un aggiornamento professionale del quale ancora oggi, nell’immenso mondo della Polizia Locale, non si può fare a meno.

Ci anima la voglia di continuare a fare formazione ed informazione e continuare ad essere un punto di riferimento della Polizia Locale e non solo, per contribuire alla crescita professionale , soprattutto a vantaggio, di chi , a volte , non riesce a frequentare corsi di formazione e seminari di aggiornamento. Operatori che molte volte sono costretti a lavorare (per contribuire a dare sicurezza) senza alcun punto di riferimento, privi di ogni minimo strumento formativo, in Comandi ove la parola d’ordine è “ se porti un problema all’interno del Comando sappi che sarai solo tu a dovertene occupare, noi abbiamo niente da fare e quindi siamo molto occupati a non far niente”.

Per fortuna queste realtà, di cui purtroppo abbiamo conoscenza, si riducono sempre più anche se non sono ancora scomparse. Molti operatori della Polizia Locale, sparsi in tutta Italia, purtroppo, ancora oggi sono costretti a fare da SE per non trovarsi impreparati ed è a costoro che noi prioritariamente ci rivolgiamo.

Continueremo a sforzarci per fare del nostro meglio e a restare indipendenti e disponibili verso tutti pronti, comunque, a collaborare con chi (associazioni, siti, enti e privati) ha i nostri stessi obiettivi.

Come sempre è gradita la partecipazione di quanti avranno voglia di collaborare, a qualsiasi livello, con la redazione www.assmarcopolo.it. , per ogni informazione rivolgersi a info@assmarcopolo.it

11 Gennaio 2015 Il dott. Giuseppe Aiello




SEGNALIAMO PER VOI: LO STRUMENTARIO EDITO DA DIRITTO ITALIA

puoi accedere a  http://dirittoitalia.it/strumentario/ e scaricare gratuitamente il  numero 0 –

Lo Strumentario è un servizio di DIRITTO ITALIA finalizzato ad offrire agli Enti locali ed a tutti coloro che operano con gli stessi, una serie di strumenti operativi ed efficaci utili per il quotidiano operare negli Enti stessi, con lo scopo anche di avviare grazie agli stessi percorsi di autoformazione.

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  • Dott. Andrea Ciccone

Responsabile Scientifico

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Redazione Centrale

  • Dott. Riccardo Feola
  • Dott. Nicola Graziano
  • Dott.ssa Daniela Lo Piccolo

Redazione

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  • Marco Morelli
  • Alfonso Pisani
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  • Pietro Rizzo
  • Giuseppe Sciscioli

 

Allo Strumentario si accede tramite il portale www.dirittoitalia.it laddove nelle distinte aree che lo compongono si possono trovare aggiornamenti sulle tematiche di attualità per gli Enti Locali che di volta in volta autorevoli specialisti mettono a disposizione degli abbonati (i quali possono anche chiedere di ricevere una newsletter bisettimanale sulle tematiche di attualità normativa, giurisprudenziale, dottrinaria oltre che modelli, schemi, circolari e prassi applicative).

 

E compresa la consultazione gratuita della Biblioteca on line Dirittoitalia.it.

 

Inoltre, viene predisposto per 10 mesi all’anno un numero dello “Strumentario Enti Locali” la cui struttura di massima si compone di:

 

  1. a) di un focus su un tema forte di attualità (ad es. le innovazioni della Legge di stabilità), composto da 4/5 approfondimenti a contenuto fortemente operativo e relativi schemi;

 

  1. b) di altri 4 o 5 approfondimenti a contenuto fortemente operativo e relativi schemi su elementi di attualità derivanti da norme, giurisprudenza, pareri della Corte dei Conti, Determinazioni Anac, ecc..

 

La struttura è conservata con un minimo di 10 articoli e relativi schemi, potendo essere estesa, di volta in volta, a seconda delle eventuali novità, non superando mai, tuttavia, i 16 o 18 articoli.

 

L’abbonamento annuale, che prescinde dal momento dell’anno solare, dà diritto alla consultazione di tutte le pubblicazioni avvenute nell’anno in cui si sottoscrive l’abbonamento, alla consultazione della banca dati e a ricevere la newsletter, oltre alla possibilità di inoltrare, nel corso dell’anno, max 5 quesiti specifici, ai quali risponderanno gli esperti della redazione di dirittoitalia.it

 

I quesiti e le risposte alimenteranno specifica banca-dati, accessibile gratuitamente dagli abbonati.

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Strumentario




La MARCOPOLO viene sciolta e dichiarata estinta.

L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA dei Soci

ha decretato lo scioglimento della “M.A.R.CO.PO.LO”

L’assemblea straordinaria dei soci M.A.R.CO.PO.LO.,tenutasi il giorno 1 settembre 2014, alle ore 13 in prima convocazione ed alle ore 15 in seconda convocazione, presso la biblioteca comunale del Comune di Sant’Antonio Abate (NA), ha decretato lo Scioglimento dell’Associazione, a norma dell’articolo 15 dello Statuto, in conseguenza di ciò da tale data, la MARCOPOLO viene dichiarata “ESTINTA”.

Per espressa volontà dell’assemblea il sito WEB www.assmarcopolo.it, sinora operativo per iniziativa dello scrivente Dott. Giuseppe Aiello continuerà a restare attivo (non quale espressione dell’ASSOCIAZIONE) ma, di un autonomo gruppo di lavoro facente capo al sottoscritto.

I riferimenti all’associazione, ancora riportati nel sito, tipologia d’iscrizioni statuto e quant’altro, sono considerati non più validi.

Come sempre è gradita la partecipazione di quanti avranno voglia di collaborare, a qualsiasi livello, con la redazione www.assmarcopolo.it. , per ogni informazione rivolgersi a info@assmarcopolo.it

29.09.2014

Il dott. Giuseppe Aiello




Proroga della riscossione ad Equitalia

Con nota del 6 giugno abbiamo chiarito che l’articolo 10, comma 2-ter della legge 6 giugno 2013, n. 64, di conversione con modificazioni del decreto legge 35/2013, pubblicata sulla G.U. 132 del 7 giugno 2013, in vigore dal successivo 8 giugno, aveva permesso ai comuni di ricorrere ancora, fino al 31 dicembre 2013, ai servizi di Equitalia per la riscossione delle entrate di natura tributaria; ma tale proroga non consentiva la riscossione delle sanzioni amministrative pecuniarie, comprese quelle relative al Codice della strada.

Il legislatore, avvedutosi del grave errore e dei problemi che tale situazione avrebbe creato per i Comuni e, in generale, per tutti gli enti che si dovevano preoccupare di individuare un nuovo soggetto per la riscossione delle sanzioni amministrative pecuniarie, è corso ai ripari, dopo appena due settimane dall’entrata in vigore della prima normativa.

Con il D. l. 21 giugno 2013, n. 69, conosciuto come “Decreto del fare”, il Governo è immediatamente tornato sull’argomento, prevedendo la proroga ad Equitalia anche per la riscossione delle entrate di natura patrimoniale.

Infatti, l’art. 53 del Decreto del fare ha modificato il comma 2-ter dell’art. 10 della predetta legge 64/13, stabilendo la proroga ad Equitalia, fino al 31.12.2013, anche in materia di sanzioni amministrative pecuniarie.

Che dire …… anche questa volta, e fino al 31 dicembre, la riscossione è salva!!!

E dopo ????

C. te Michele Pezzullo

Ins.to il 3 giugno da arial




La protesta degli agenti di polizia municipale.

I vigili romani sono in agitazione e protestano contro la manovra economica: minacciano la rinuncia alla qualifica di pubblica sicurezza. Fonte : Il Sole 24 Ore Ins.to il 2 febbraio 2012 da Arial




Padova. Vigili, rivoluzione in busta paga:più multe fanno, più lo stipendio aumenta

PADOVA – Bel colpo comandante. Chi dei Vigili dopo aver fatto il suo turno si fermerebbe ancora ‘su base volontaria’, e soprattutto di notte, magari il venerdì e il sabato dalle nove di sera alle quattro di mattina? Ma la città ha bisogno di rinforzare d’estate le due pattuglie notturne, con almeno altri due equipaggi che controllino gli automobilisti per la sicurezza di tutti, mettendosi sulle strade con gli etilometri, con il telelaser, con il narcotest.

E allora che cosa escogita il comandante Aldo Zanetti? Una formula matematica spiegata ieri alle rappresentanze sindacali per prendere due piccioni con una fava. I vigili che torneranno in servizio saranno pagati con un meccanismo incentivante che andrà ad obiettivo. Ovvero: più multano più prendono soldi. La formuletta è complicata ma vale la pena spiegarla per il suo carattere rivoluzionario. Intanto ci sarà una scheda di valutazione individuale con un punteggio da 10 a 0 a seconda che si vada dall’eccellente al nullo passando per buono, discreto, sufficiente, basso.

Ma entreranno in gioco anche dei parametri di valutazione della prestazione, con un peso specifico. Il grado di coinvolgimento nel progetto avrà peso 5, così come il grado di conseguimento degli obiettivi. Un po’ meno, peso 4, avrà la cooperazione con i colleghi. Minore incidenza, peso 2, per la precisione nei compiti assegnati, la propositività rispetto alle direttive ricevute e il rapporto con l’utenza. La combinazione di queste due colonne porterà un dipendente di categoria C a prendere, con un punteggio medio, da 16 euro a 23,6 euro l’ora. Mentre una categoria D partendo da 18,5 euro arriverà a 27,2 euro. Insomma una bella paghetta.
La novità è stata discussa ieri mattina in un incontro con le rsu aziendali, l’assessore Carrai e il capo del Personale, Paola Lovo. È uno schema che dovrà essere discusso con i lavoratori. I fondi, 31mila euro, prevedono l’acquisto anche di 200 narcotest.

Fonte: Il Gazzettino.it Ins.to il 19 giugno 2011 da Arial

 




Per DELVINO L’Onorevole BARANI scrive Al Ministro della giustizia.

http://www.camera.it/410?idSeduta=0625&tipo=atti_indirizzo_controllo&pag=allegato_b#n4-15810

interpellanza al Ministro della giustizia sul caso DELVINO dell’On. Lucio Barani (Aulla, 27 maggio 1953) è un politico italiano, esponente del Nuovo PSI e del Popolo della Libertà, nuovo Segretario Nazionale del Nuovo PSI dal giugno 2011 succede all’ amico Stefano Caldoro già Presidente della Regione Campania. Famose le sue grandi e continue battaglie contro le disparità sociale che nella sua regione è Impersonificata nell’ ASL e nel presidente Rossi, vero padrone politico della regione Toscana.

 

BARANI. – Al Ministro della giustizia. – Per sapere – premesso che:
in data 13 dicembre 2011 è stato tratto in arresto il comandante della polizia municipale di Frosinone, dottor Francesco Delvino;
è stato accompagnato dalla sua abitazione all’ufficio, senza fargli sapere che era stato ordinato l’arresto, e di lì condotto in carcere; al momento erano presenti diversi operatori di televisioni e giornali che l’hanno ripreso mentre veniva portato via in manette tra due carabinieri;
il video, tuttora disponibile sul web, è stato «passato» ripetutamente nelle settimane successive;
lo stesso giorno sono stati arrestati anche il consigliere comunale delegato al traffico e un imprenditore;
le prove relative ai reati commessi da tali due persone erano così evidenti che essi non hanno potuto non «confessare» le proprie responsabilità e sono stati posti in libertà dopo pochi giorni;
il comandante Delvino ha negato ogni responsabilità nei diversi interrogatori a cui si è volontariamente sottoposto, spiegando ogni comportamento e rimane in carcere a tutt’oggi;
l’articolo 275 del codice di procedura penale prevede che si possa applicare la custodia cautelare in carcere solamente quando ogni altra misura risulti inadeguata, prevedendo tale misura esclusivamente nei casi di pericolo di fuga e conseguente sottrazione al processo ed alla eventuale pena, pericolo di reiterazione del reato e pericolo di turbamento delle indagini;
la prima istanza di scarcerazione è stata negata il 30 dicembre 2011 dal tribunale della libertà di Roma;
contro tale bocciatura i suoi legali hanno presentato ricorso in Cassazione e la suprema Corte, con ordinanza n. 5260 – 2012, ha «annullato l’ordinanza impugnata limitatamente al reato di cui all’articolo 416 del codice penale e alla sussistenza delle esigenze cautelari»;
nella sostanza non ha ritenuto congrua l’accusa relativa all’associazione a delinquere (l’unico dei reati contestati al comandante Delvino che prevede una carcerazione preventiva superiore ai 3 mesi, da lui già abbondantemente trascorsi in carcere);
a due successive richieste di passaggio ai domiciliari, a fronte del parere favorevole espresso dal pubblico ministero, il giudice per le indagini preliminari, dottor Andrea Postiglione, ha deciso in senso negativo sostenendo, nella sostanza che nulla era cambiato rispetto alle condizioni presenti al 30 dicembre 2011, quando il tribunale della libertà negò la scarcerazione;
affermazione paradossale se si considera che nel frattempo il Delvino è stato in carcere altri tre mesi e, soprattutto, che la Corte di Cassazione ha, nella sostanza, annullato tale ordinanza;
è noto che la decisione della suprema Corte sortirà i suoi effetti solo tra circa due mesi quando sarà completato il lento iter previsto per la notifica e la nuova decisione del tribunale della libertà, ma, nel frattempo, il dottor Delvino dovrà essere scarcerato perché avrà raggiunto i 6 mesi, limite massimo previsto per un reato che la Cassazione ha ritenuto non fosse a lui addebitabile;
l’interrogante come parlamentare del Nuovo PSI nel Popolo della Libertà non può che esprimere una posizione di difesa dei diritti;
se il dottor Delvino ha sbagliato, e solo un processo potrà stabilirlo, dovrà pagare, ma oggi è semplicemente un indagato, peraltro in precarie condizioni di salute, che viene trattenuto in carcere per quella che appare all’interrogante mera ostinazione;
molti imputati, come il dottor Delvino, che si trovano sottoposti a questo regime di custodia cautelare subiscono in molti casi effetti fortemente negativi ed impattanti in maniera duratura, e spesso irreversibile, dal punto di vista personale, familiare, affettivo e professionale, soprattutto nei casi in cui il processo si concluda con un’assoluzione, la prescrizione dei termini a causa dell’intasamento del sistema giudiziario o con la scarcerazione a conclusione delle indagini preliminari;
in casi come quello descritto, la custodia cautelare non procura altro effetto che fiaccare la personalità del detenuto;
casi di questo genere provocano danni di natura economica e sociale allo Stato, e quindi alla collettività, e alla singola persona, che spesso avanza una richiesta di risarcimento danni per il periodo di carcerazione subito;
è necessario agire con cautela da parte della magistratura inquirente nella richiesta di disposizioni di custodia cautelare,

limitandola ai casi strettamente necessari, valutando con attenzione le varie tipologie cautelari previste nel nostro codice penale, anche a fronte del problema del sovraffollamento e della carenza di personale da tempo lamentata dalla polizia penitenziaria -:
se il Ministro intenda assumere iniziative ispettive presso l’ufficio del giudice delle indagini preliminari del tribunale di Frosinone ai fini dell’esercito dei poteri di competenza;
se il Ministro non intenda intervenire al fine di verificare quanti siano i casi all’esame di un giudizio di revisione, nonché al fine di promuovere l’introduzione di disposizioni che assicurino in tali casi una corsia preferenziale per garantire l’efficienza del sistema giudiziario.
(4-15810)